Discussa oggi la Tesi di Laurea sulla nostra rete neurale per il PM10

E’ iniziata alle 15.45 di oggi, ed è terminata alle 16.15, la discussione della Tesi di Laurea Magistrale in Data Science intitolata: “WEB-APPLICATION TO FORECAST AIRBORNE PARTICULATE MATTER LEVEL WITH DEEP LEARNING ALGORITHMS” del dott. Italo Alberto Ferrante.

La tesi si basa su un lavoro iniziato nel 2018 dalla Pignataro Patrimonio srl che in quell’anno installò il primo sensore della Purple Air per la rilevazione del PM10; PM2.5 e PM1 del nostro territorio.

Negli anni successivi le centraline installate sul territorio sono salite a 4 ed una quinta ed ultima centralina sarà installata a breve.

Il lavoro di ricerca è stato condotto dal Dr. Ferrante (laureatosi con un brillante 110 e lode) in qualità di stagista presso la FLUEL di Bologna, con il coordinamento del Dr. Salvatore Palange – CEO FLUEL.

Relatori della Tesi il Prof. Giuseppe Longo ed il Dr. Salvatore Palange.

La Pignataro Patrimonio ha rilasciato in formato OPEN SOURCE il software prodotto per condurre la ricerca. Software già liberamente e gratuitamente scaricabile dai repository Github della nostra azienda e dal repository di Fluel.

La tesi corona degli studi condotti dal dott. Ferrante presso il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” della Federico II e lo sforzo della Pignataro Patrimonio di creare un prodotto che possa, in prima istanza, consentire alla classe dirigente di Pignataro Maggiore di prevedere con anticipo fenomeni di innalzamento del particolato in sospensione in atmosfera e porre in atto le necessarie misure di prevenzione.

Al momento stiamo valutando se replicare il software prodotto per ciascuna delle 5 centraline presenti sul nostro territorio o se implementare una ulteriore dimensione che consenta di monitorare e prevedere l’andamento  dei livelli di particolato in maniera estesa.

Il rilascio del software in formato open source coglie i seguenti molteplici obiettivi:

  • permettere anche ad altre comunità, o anche gruppi di comunità, di usufruire di uno strumento che consenta di prevedere fenomeni di innalzamento del particolato in atmosfera e porre in atto misure preventive perché questo non si verifichi;
  • consegnare alla comunità open source un prodotto che potrà continuare ad essere implementato, migliorato e manutenuto, senza rischiare che la sua “tenuta in vita” sia delegata all’entusiasmo di chi  lo ha ideato;
  • beneficiare di eventuali miglioramenti e nuove funzioni realizzate dalla comunità open source.

In collaborazione con Fluel stiamo immaginando un evento di presentazione online dell’attività svolta e dei risultati ottenuti oltre a pubblicare la tesi del dott. Ferrante.